LO SPACCIO AL TEMPO DEL COVID-19

Molte attività costrette a fermarsi per l’emergenza sanitaria, ma non quella dello spaccio di sostanze stupefacenti. Al tempo del coronavirus capita anche che le forze dell’ordine si imbattano in spacciatori messi all’angolo, prima ancora che per l’attività di spaccio, per il mancato rispetto delle restrizioni. E così i carabinieri di Eboli, al comando del capitano Luca Geminale, impegnati nei controlli per il rispetto delle normative di contenimento del Covid19, hanno arrestato un giovane ebolitano, di 23 anni che, in occasione del controllo, aveva manifestato un atteggiamento sospetto e fornito risposte evasive sul perché si trovasse fuori casa. A quel punto scatta la perquisizione personale, in seguito alla quale il ragazzo viene trovato in possesso di circa 150 dosi di cocaina e crack, già confezionate e pronte per lo spaccio al dettaglio. Il 23enne ebolitano è stato adesso ristretto agli arresti domiciliari: poca differenza rispetto alle restrizioni che avrebbe dovuto rispettare, però ora subirà controlli da parte dei carabinieri e soprattutto non potrà uscire nemmeno per la spesa.

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