LA SOLIDARIETA' NON CONOSCE CORONAVIRUS

Istituzioni in campo per sostenere le esigenze delle famiglie e garantire soluzioni ad ogni condizione di difficoltà. Come quella che ha visto protagonista una famiglia di Auletta, zona rossa, che grazie al supporto della Protezione Civile, della Polizia Stradale e di Ferrovie dello Stato è riuscita a far pervenire un farmaco salvavita ad un familiare. È una delle tante storie che in tempo di coronavirus si consumano e che danno il senso di come e quanto le istituzioni possano e debbano essere, nelle situazioni di emergenza, al fianco dei cittadini. Siamo ad Auletta, provincia di Salerno, un Comune chiuso dalla cosiddetta cintura rossa. Due coniugi vivono qui, con il pensiero fisso ai tre figli che risiedono tra Napoli e Milano, con uno di questi che necessita di un farmaco a causa di una patologia autoimmune. Nell’abitazione di Auletta il farmaco c’è, il problema è farlo avere al figlio. Ecco che si mette in moto la macchina istituzionale. La Protezione Civile organizza e sovrintende alle operazioni, il pacco contenente il farmaco viene consegnato ad un mezzo sostitutivo di Ferrovie dello Stato, poi a Napoli viene preso in consegna dalla Polizia e recapitato all’interessato. Un piccolo, ma grande episodio di solidarietà, partecipazione e sostegno, che ha visto in campo trasporti, Polizia e quella Protezione Civile che fin dai primi istanti di allarme coronavirus ha schierato addetti e volontari sull’intero territorio nazionale, proprio per supportare esigenze e bisogni della popolazione. Un episodio che è anche un messaggio rassicurante di speranza, perché dall’emergenza sanitaria prima o poi si uscirà, ma nel frattempo c’è chi si è assunto l’onere di affiancare i cittadini e sostenerli in ogni difficoltà.

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