CAMPAGNA - Accuse e calunnie non
ne avevano scalfito la serenità d’animo necessaria per potere, compiutamente,
assolvere ad un compito delicato
quale il ministero sacerdotale. Nel frattempo, il sostegno dei vertici della
Curia, così come la fiducia di cittadini, fedeli e parrocchiani, gli avevano
indicato la strada per proseguire nel suo cammino di ascolto e di assistenza
spirituale. In queste ore, dopo il pronunciamento giudiziario che ha riportato
la verità in una vicenda solo da dimenticare, don Marcello Stanzione, parroco
ed angelologo di fama mondiale, ha incassato un ulteriore attestato di stoma
del vescovo, Monsignor Luigi Moretti, che gli ha confermato una fiducia comunicatagli
in ogni caso fin dal primo istante. «Ho ricevuto copia della sentenza di
condanna di Daniele Francioni e Katia Mucciolo con la quale è stata ristabilita
la verità sulla tua integrità di vita nello svolgere il ministero sacerdotale -
ha scritto nella lettera il presule, rivolgendosi a don Marcello Stanzione -.
Come ti comunicai la mia fiducia, confermandoti nel ministero di parroco,
allorché fosti oggetto di offese calunniose, colgo questa occasione per
riaffermare la mia piena stima nei tuoi confronti, incoraggiando il tuo ministero
svolto con piena dedizione».
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