EBOLI: CORRISPONDENZA NON RECAPITATA, UFFICIO POSTALE NEL MIRINO DELLA CISL
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Dopo la denuncia dei giornali, il caso del
mancato recapito della corrispondenza ai residenti nel centro storico di Eboli
finisce nel mirino del sindacato. «Quello che accade a Eboli è inaccettabile. I residenti
del borgo antico ebolitano, da più di un mese, ricevono la
posta con ritardi esagerati, arrivando addirittura a passare un mese senza
vedere la propria buca delle lettere con qualcosa all’interno. Così non si può andare Avanti». Giovanni Dell’Isola, segretario della Cisl Fnp di Salerno, si schiera dalla parte dei
cittadini della Piana del Sele, costretti da tempo a subire una situazione
diventata insostenibile. «La situazione è di quelle difficili, con i cittadini che sono costretti a migrare verso
l’ufficio postale sito in zona Ceffato, senza
poche difficoltà in special modo per l’utenza in età più avanzata, principale
vittima della problematica in questione. Numerose lettere arretrate e
recuperarle non solo richiede una quantità di tempo non indifferente, ma causa anche numerosi inconvenienti.
Ovviamente la causa delle consegne ritardatarie è collegata alla mancanza di personale preposto alla consegna. Con un
numero non sufficiente di postini a disposizione, infatti, molte delle missive non
vengono consegnate in tempo». Non ci sono solo semplici
comunicazioni epistolari, ma anche bollette, referti medici e avvisi di
accreditamento. «Periferie e non solo nel dimenticatoio, i
cittadini sono sempre più agitati e questo non va
bene. Si tratta di un servizio pubblico indispensabile, particolarmente per gli
anziani, di cui possono usufruire limitando i loro disagi di dipendenza
da altri. Infatti il susseguirsi di tale disservizio, in una delle zone più popolate di Eboli, comporterebbe il dover ricorrere a terzi per
raggiungere uffici dislocati in altri luoghi, con aggravi anche economici
personali, non avendo a disposizione una rete di servizi pubblici di trasporto
conciliabili con le proprie esigenze di vita quotidiana - ha continuato Dell’Isola -. Sono situazioni che si ripetono con troppa frequenza in molte
zone della provincia tali da far pensare al venir meno a precisi obblighi
istituzionali quale azienda pubblica erogatrice di un pubblico servizio».
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