EBOLI: SGOMBERO DELL'ISES, IL 22 NOVEMBRE ARRIVA L'UFFICIALE GIUDIZIARIO


L’ufficiale giudiziario arriverà ad Eboli il 22 novembre, per consentire ai proprietari di riprendere il possesso dell’immobile. Da quell momento nemmeno fisicamnete ci sarà più traccia della cooperaiva Ises, che fino a qualche mese fa risultava affittuario dell’immobile di piazza Pendino, dove svolgeva le sue attività.  È stato notificato l’ultimo avviso per il rilascio dell’immobile, dopo lo sfratto convalidato nel luglio scorso dal Tribunale di Salerno. Pertanto, il prossimo 22 novembre, l’avvocato Nicola Scarpa, difensore di fiducia della proprietà dell’intero palazzo delle sorelle Ladalardo, figlie ed eredi di un costruttore salernitano, con l’ufficiale giudiziario Vincenzo Prudenzano e con l’eventuale l’ausilio della forza pubblica, come fanno sapere gli interessati, provvederanno allo sgombro dell’immobile oramai da tempo occupato senza alcun titolo, e senza alcuna accreditamento presso il servizio sanitario della Regione Campania per intervenuta revoca. Per oltre 60 anni il centro ISES, dotato di accreditamento presso il servizio aanitario con rimesse per diversi milioni di euro annui, ha fornito assistenza a migliaia di pazienti dell’intera provincia di Salerno e lavoro a centinaia di operatori socio sanitari, medici, infermieri. Oggi, per quanto sembri incredibile, il Centro ISES è stato portato rapidamente al fallimento, anche con l’atto di liquidazione della cooperativa.

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