EBOLI: LA FINANZA INCASTRA I FURBETTI DEI TABACCHI

Erano i furbetti dei tabacchi e dei generi di Monopolio, un gruppo che sguazzava tra affari, mazzette ed irregolarità. Sull’asse Eboli-Salerno-Mercato San Severino provvedevano a rilasciare patentitni per la vendita di tabacchi, sorvolando sui requisiti, intascando mazzette e regalando guadagni ai commercianti. Ora la banda è stata nessa a riposo, dopo che la Guardia di Finanza del Gruppo di Eboli ha eseguito un’ordinanza interdittiva di 10 mesi, emessa dal G.I.P. nei confronti di un funzionario in servizio presso l'Ufficio locale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Salerno, di recente trasferito presso l'Ufficio dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Napoli. Il destinatario del provvedimento è stato per molti anni il capo del Settore Nuove Istituzioni di Rivendite Ordinane, Speciali e Patentini dei Monopoli di Salerno, un ufficio che si occupa delle richieste degli operatori economici presenti su tutta la provincia di Salerno per il rilascio di concessioni alla vendita di generi di monopolio. Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza sono scaturite da una denuncia di un operatore del settore tabacchi che, nell'agosto del 2015, segnalò un’irregolarità da parte dei Monopoli di Salerno nel rilasciare un "patentino" a favore di un esercizio commerciale di Eboli, in assenza di alcuni requisiti previsti dalla nuova normativa che disciplina i criteri per il rilascio di concessioni per le Rivendite Ordinarie, Speciali e Patentini. Scattano allore le indagini, coordinate dal pm Maurizio Cardea e svolte dalle Fiamme Gialle di Eboli, che hanno consentito di avvalorare le ipotesi di reato contestate al funzionario pubblico, il quale riceveva o si faceva promettere denaro da parte di operatori economici che avanzavano richiesta per ottenere le autorizzazioni per la vendita di tabacchi. Sempre secondo le risultanze delle indagini, sarebbe emerso che il funzionario dell'AAMS di Salerno si avvaleva di un intermediario di Eboli e di uno di Mercato San Severino, entrambi incaricati di avvicinare i commercianti locali ai quali veniva chiesto il denaro per consentire il buon esito delle istanze presentate. Per il rilascio di un patentino, in particolare, la cifra richiesta oscillava dai 10 ai 15 mila euro, mentre a coloro che erano già in possesso di patentini, ma scaduti di validità e pertanto non più rinnovabili, la cifra chiesta era di 5 mila euro. Il carico di accuse piovuto sul funzionario si è realizzato grazie all'acquisizione di documentazione considerata probante e di importanti testimonianze rese da parte di vittime dell'indagato. La polizia giudiziaria, su delega della Procura della Repubblica di Salerno, ha effettuato varie perquisizioni domiciliari e locali: presso la sede dell'AAMS di Salerno sono stati sequestrati numerosi fascicoli ancora al vaglio degli inquirenti; nell'abitazione dell'intermediario di Eboli è stata rinvenuta e sottoposta a sequestro documentazione utile alle indagini che dimostra il ruolo dello stesso. Sono state raccolte varie deposizioni di operatori economici che hanno confermato le richieste di denaro avanzate dal funzionario dei Monopoli attraverso l’intermediario ebolitano. 

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