EBOLI: IL PREFETTO PANSA TORNA NELLA SUA EBOLI E RICEVE LE CHIAVI DELLA CITTA'
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Non
è stato né il solito gesto di omaggio ad un prestigioso figlio della città, né
un’occasione per illuminare la vetrina della città. La consegna delle chiavi al
Prefetto Alessandro Pansa, oggi al vertice dei servizi di sicurezza dello Stato
Italiano, ha voluto rappresentare un messaggio di crescita, soprattutto per le
giovani generazioni. Ciò che ha rappresentato e che rappresenta Alessandro
Pansa va al di là dei ruoli ricoperti. E’ un esempio virtuoso per le giovani
generazioni, che attraverso modelli come Pansa possono e devono ritrovare
l’importanza della legalità, dei comportamenti corretti, del sacrificio e
dell’impegno. Il nuovo capo del DIS ha perfettamente compreso tuto questo e non
a caso ha voluto prolungare la sua permanenza ad Eboli, pur preso dai
tantissimi impegni del suo ufficio, perché qui ha ritrovato le atmosfere della
sua giovinezza, affetti familiari ed amicali, ma ha anche verificato quale sia
il nostro sforzo lungo il percorso della legalità. Anche per questo siamo grati
ad Alessandro Pansa, che con la sua presenza ha voluto testimoniare nella
nostra città l’importanza della legalità quale principio base della convivenza
delle comunità. La sua commozione nel ricevere il più alto omaggio dalla sua
città natale ci ha fatto capire quale sia l’attaccamento di Alessandro Pansa
per Eboli. Così come la nostra evidente emozione ha dato il senso di quanto sia
importante lanciare, da parte dell’Amministrazione comunale, questi segnali di
trasparenza e correttezza ai nostri giovani che devono sapere di potere contare
sul governo della città lungo il percorso della ricerca di comportamenti
virtuosi. Un ringraziamento lo rivolgo anche alla moglie del Prefetto Pansa,
Silvana Trotta, anche lei ebolitana, che ha voluto essere presente nella sua
città per un’occasione così importante.
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