EBOLI, RACCOLTA DIFFERENZIATA: DAL 20 GIUGNO COPERTURA TOTALE DEL SISTEMA PORTA A PORTA
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Raccolta
dei rifiuti con il sistema porta a porta anche in quella parte del territorio
fino ad oggi non coperta dal servizio, puntando a raggiungere la soglia del 65%
di differenziata prevista dalla legge e fino a questo momento mai conseguita ed
infine ottenendo territorio più pulito, residenti soddisfatti e risparmio per
le casse comunali. Un progetto ambizioso, ma concreto, presentato questa
mattina nell’aula consiliare del Comune di Eboli dall’assessore comunale
all’ambiente, Ennio Ginetti, alla presenza del sindaco, Massimo Cariello, e con
il supporto del dirigente tecnico comunale, Guseppe Barrella, e del
responsabile della Sarim, la ditta incaricata del servizio di igiene urbana. Il
programma, che partirà il 20 giugno, prevede quindi l’estensione del sistema
porta a porta anche su quel 25% dei residenti mai serviti da questo sistema di
raccolta e che è concentrato sostanzialmente nelle aree periferiche. «Per
razionalizzare gli interventi - ha spiegato l’assessore comunale all’ambiente,
Ennio Ginetti - abbiamo suddiviso i 6 ambiti che andremo a coprire con il porta
a porta completo in due grandi aree, una a nord ed una a sud della zona di
Santa Cecilia. In queste aree non ci saranno più i classici cassonetti, sia
perché non serviranno più, grazie al calendario di conferimento e di raccolta,
sia perché in questo modo si incide anche sulla formazione di quelle micro
discariche che sono una vergogna per la nostra città e sulle quali mai in
passato si era intervenuti». Il programma, pur riguardando solo il 25% dei
residenti non ancora serviti dal porta a porta, si svilupperà su un territorio
vastissimo che comprende numerose contrade in un’area che comprende le zone San
Donato, Angona Isca, Madonna delle Catene, Boscariello, Acqua dei Pioppi, San
Miele, Fiocche, Corno d’Oro, La Storta Papaleone, Aversana e Litoranea
Campolongo». Per facilitare l’approccio con il nuovo sistema, ma anche per
favorire un territorio sgombro da rifiuti abbandonati, la Sarim, società che ha
in gestione il servizio di igiene urbana, ha predisposto una app gratuita che
raggiungerà coloro che l’avranno scaricata, indicando calendario, modalità e
tipologia di rifiuti che giorno per giorno sarà possibile conferire,
comprendendo anche la domenica, una novità che dovrebbe contribuire ad agevolare
le operazioni di conferimento per le famiglie. «Si tratta di uno degli
obiettivi più importanti raggiunti da questa amministrazione ed in soli 11 mesi
di governo - ha commentato il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Abbiamo
anche aumentato i controlli, grazie agli ispettori ambientali che proprio in
queste ore cresceranno di numero, visto che sono in corso gli esami di
abilitazione e che garantiscono un indispensabile supporto anche a questo
programma e ciò ci ha consentito un primo risparmio di circa 300mila euro.
Eboli oggi è certamente una città più pulita e comunque qualche piccola
polemica che viene montata serve anche per individuare meglio gli interventi da
effettuare subito. Il nostro obiettivo è raggiungere, dall’attuale 50%, il 65%
di raccolta, entro 6/7 mesi dalla chiusura della gara di aggiudicazione del
servizio che pensiamo di espletare entro la fine dell’anno. Mettiamo in campo
una lotta con tolleranza zero contro le micro discariche e contro gli incivili
ed in questo contiamo molto sul supporto delle famiglie ebolitane, che ci sono
vicine in questa battaglia di civiltà, di decoro e di igiene. Non sarà un
compito facile raggiungere il 65%, visto che non vi è riuscito nessuno tra chi
ci ha preceduto, ma contiamo di centrare l’obiettivo». Si tratta di un
programma che, in vista degli obiettivi indicati normativamente, avrà un ruolo
strategico. Il territorio coperto con il nuovo sistema produce buona parte dei
rifiuti indifferenziati che oggi spesso si trovano abbandonati per strada. Al momento,
Eboli produce circa 7500 tonnellate di rifiuti indifferenziati all’anno, ma con
il nuovo sistema le stime sono di risparmiare circa 2000 tonnellate, con una
spesa che dovrebbe diminuire da 150mila a 200mila euro. L’utilizzazione degli
ispettori ambientali avrà un duplice profilo: da una parte, saranno attenti
alla vigilanza del territorio; dall’altra, saranno la punta di quel sistema di
informazione ai cittadini direttamente sul territorio. (COMUNICATO STAMPA)
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