EBOLI: 16 GIOVANI OCCUPATI NEL SERVIZIO CIVILE, ENTRO FINE GIUGNO LE DOMANDE
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Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio
Civile Nazionale ha pubblicato il bando di selezione di volontari da impiegare,
per un periodo continuato di dodici mesi, in progetti di Servizio Civile
Nazionale. Un progetto che riguarda direttamente il Comune di Eboli, ammesso al
programma nazionale che consentirà occupazione ed impegno per 16 giovani
ebolitani e per 12 mesi. Dopo la pubblicazione del bando, i giovani
interessati, di età compresa tra 18 e 28 anni, dovranno presentare la domanda
di partecipazione entro il 30 giugno prossimo. Ai giovani che saranno ammessi
al servizio, sarà corrisposto un rimborso mensile di 433,80 euro. Il Comune di
Eboli è stato ammesso al finanziamento dei progetti presentati per l'anno 2016
dagli Enti iscritti all'Albo regionale per il Servizio Civile. «Un traguardo
raggiunto grazie al partenariato con Amesci, che ci ha permesso di ottenere di
nuovo, dopo anni, il finanziamento per un progetto di Servizio Civile al
Comune», è il commento del sindaco di Eboli, Massimo Cariello, dopo la
pubblicazione ufficiale del bando. I destinatari delle azioni che mette in
campo il progetto sono le persone disabili residenti nel Comune di Eboli, con
una disabilità medio-bassa e medio-alta. La circostanza del ritorno ad ottenere
i fondi per u progetto comunale è rimarcata anche da Carmine Busillo, consigliere comunale delegato alle politiche giovanili
dichiara: «Per anni abbiamo registrato opportunità mancate per i giovani ebolitani, siamo soddisfatti di avere invertito finalmente la tendenza, come
avevamo promesso ai tanti giovani che ci hanno sostenuto sia in campagna
elettorale, sia nei successivi passi relativi alle politiche per i giovani. Il
Servizio Civile è infatti un servizio volontario, concepito come opportunità
messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni che intendono effettuare un
percorso di formazione sociale e culturale attraverso l'esperienza quotidiana
dei valori costituzionali di difesa civile non violenta della Patria e di
solidarietà sociale».Il progetto si pone come obiettivo generale il miglioramento della
qualità di vita delle persone disabili e del proprio nucleo familiare, mediante
interventi mirati a promuovere il massimo sviluppo delle loro autonomie per
poter condurre una vita sana, riducendo i rischi della marginalità sociale a
cui vanno incontro. «Questo
progetto realizzerà sia benefici indiretti, dei quali godranno indirettamente
la comunità cittadina che vedrebbero reinserito nel proprio tessuto sociale
persone con difficoltà o disagio, sia benefici diretti a favore dei disabili –
sottolinea il sindaco, Massimo Cariello -. E’ stata una scelta vincente anche
il rapporto con Amesci, ma sapevamo che un partenariato di così alto profilo e
specializzazione si sarebbe rivelato utili sia per i cittadini ebolitani, sia
soprattutto per molti dei nostri giovani. Una scelta che ha fatto bene ad
Eboli, siamo orgogliosi di averla fatta. Per quanto riguarda il progetto
specifico di Eboli, i destinatari diretti saranno 165 disabili, già assistiti,
che fruiranno di un potenziamento dei servizi che attualmente ricevono ed
ulteriori 68 disabili che attualmente non riescono a fruire di alcuna attività
di assistenza e socializzazione, colmando un vuoto. Oltre alle 83 famiglie che
già usufruiscono del supporto psicologico, con questo progetto usufruiranno del
servizio anche ulteriori 37 famiglie che attualmente non dispongono di nessun
tipo di supporto psicologico. Sul piano educativo e formativo, invece, l’attuazione di questo progetto favorirà la diffusione del Servizio
Civile Nazionale e dei valori del volontariato civico, sensibilizzando i
giovani alle tematiche della cittadinanza attiva, legalità, assistenza,
protezione civile, educazione, innalzando e migliorando il livello di
partecipazione locale, provinciale, regionale e nazionale». (COMUNICATO STAMPA)
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