La polemica dei giorni scorsi tra
il Consorzio Balneare Hera Sele e l’Amministrazione Comunale, impone una
riflessione. Occorre precisare che non è stata assegnata alcuna concessione
demaniale da parte del Comune ad aziende private. Ciò che è vero è che al
Comune sono pervenute delle richieste di concessione per realizzare strutture
turistiche sul litorale in ossequio ad una legge obsoleta. La questione pone un
problema generale di grande importanza per la nostra città: il futuro della
fascia costiera. La precedente amministrazione aveva adottato un piano per le
aree demaniali fondato su una proposta contente alcuni punti fermi: 1) l’assegnazione
dei lotti demaniali che partono dalla spiaggia e arrivano fino alla pista
ciclabile comprendendo la fascia pinetata; 2) la localizzazione delle strutture
turistiche negli spazi tra la pineta e la pista ciclabile. Questa idea
consentirebbe di dare vita a strutture legate non solo alla stagione balneare,
ma utilizzabili per l’intero anno, tenendole lontane dalla zona più vincolata
dal sic (sito d’interesse comunitario) e dalla riserva. Inoltre, permetterebbe
di integrare la spiaggia con la pineta e di introdurre funzioni sostenibili
all’interno della stessa fascia pinetata. Quel percorso, avviato negli anni
scorsi, si è fermato. Il Comune attende da più di un anno alcuni tra i tanti
pareri di altre istituzioni che si devono esprimere sul piano. Credo che l’amministrazione
e la maggioranza consiliare debbano esprimere la propria opinione sulla
questione, nel senso che o si prosegue quel percorso, da me già condiviso
all’epoca e che ritengo sia ancora valido, oppure si elabora una proposta
alternativa e si apre una rapida discussione per trovare una sintesi. L’amministrazione,
nel primo anno di attività ha dovuto fronteggiare diverse, complesse emergenze
e provvedere al riassetto della macchina amministrativa. Ha anche avviato il
precorso che porterà all’adozione del nuovo PUC, coinvolgendo in un duro lavoro
tutti i gruppi consiliari di maggioranza ed i tecnici di riferimento. Il lavoro
svolto sarà sottoposto successivamente ai gruppi consiliari dell’opposizione e
ai cittadini. Le questioni sul tappeto sono tante ed è compito di chi
amministra prendere decisioni e praticarle con determinazione. Sull’utilizzo
delle aree demaniali marine come sulle altre questioni urbanistiche, è
necessario elaborare un indirizzo concordato tra l’amministrazione e la
maggioranza politica che la sostiene. Sarebbe opportuno aprirsi anche al
contributo dell’opposizione. Con una maggioranza di governo coesa e convinta
delle proprie scelte, aperta al confronto con l’opposizione, sarà più facile
superare gli ostacoli, soprattutto, burocratici che inevitabilmente intralciano
i processi decisionali.
Il
Presidente del Consiglio Comunale
Fausto
Vecchio
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