EBOLI: GITA "VIETATA" A 50 BAMBINI


Cinquanta bambini appiedati e delusi per non potere partecipare ad una gita scolastica. Il tutto perché il pullman sul quale dovevano viaggiare non è risultato in regola con la documentazione di viaggo. E’ successo ad Eboli l’altra mattina, come conseguenza di un controllo operato dai poliziotti della Polizia Stradale di Eboli, diretti dal comandante Antonio Quaranta. Il controllo è stato effettuato dai poliziotti locali direttamente davanti alla scuola ebolitana, un istituto comprensivo della città. Un controllo praticamente di prassi, perché previsto dalle norme per la sicurezza. Davanti alla scuola, quando sono arrivati gli uomini in divisa della sottosezione della Polizia Stradale di Eboli, sostavano tre autobus, tutti di una ditta di trasporti di Olevano sul Tusciano. I poliziotti del comandante Quaranta hanno controllato i primi due, sui quali non è stato mosso alcun rilievo. Ma, controllando il terzo autobus, i poliziotti avrebbero rilevato delle anomalie nella documentazione, anche se non è stato ancora specificato di cosa si trattasse. A quel punto hanno imposto il divieto di trasporto dei bambini su quel pullman. Però dopo non è stato disposto, evidentemente per scelta della ditta, la sostituzione del mezzo di trasporto, per cui i bambini che dovevano prendere posto su quel torpedone per la gita scolastica sono stati costretti a rinunciare all’appuntamento. Sembra che sia stato trovato comunque un accordo per recuperare la passeggiata in un’altra occasione, ma intanto l’altra mattina i bambini hanno dovuto, loro malgrado, rinunciare alla gita scolastica. La procedura di controllo dei pullman, in occasione delle gite scolastiche, viene attivata in maniera obbligatoria da parte delle stesse scuole, che informano il comando della Polizia Stradale del viaggio organizzato. Il giorno stesso dell’appuntamento, i poliziotti verificano poi che tutto sia in regola in termini di documentazione e sicurezza. I controlli della Polizia Stradale di Eboli sui mezzi destinati al trasporto di studenti ed alunni, dall’inizio dell’anno, sono stati ben 500, tutti su pullman di ditte private. Cinquecento controlli che hanno portato i poliziotti a rilevare all’incirca 40 “anomalie”, in riferimento appunto alla mancanza di sicurezza oppure alla documentazione evidentemente incompleta.

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