EBOLI, ALLARME CRIMINALITA': SOS DELL'ASSESSORE D'ANIELLO
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Dopo
l’allarme lanciato dal sindaco, Massimo Cariello, da Eboli si rafforza la
richiesta di convocare una seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la
Sicurezza. La richiesta arriva direttamente dall’assessore comunale alla
sicurezza, Armando D’Aniello, che spiega la posizione comunale anche attraverso
una disamina dei fatti accaduti e dei fenomeni che si registrano sul
territorio. «Il conflitto a fuoco tra bande rivali, avvenuto nei giorni scorsi
nel Rione Pescara, costituisce un segnale grave di allarme per la nostra
comunità, indice di una escalation nelle prove di forza tra bande atte a
stabilire, con feroce determinazione, il predominio sul territorio, riguardo
particolarmente lo spaccio di droghe. La tempestività e la capacità operativa
delle forze dell’ordine rappresentate dai Carabinieri di Eboli, così come la
brillante operazione congiunta della nostra Polizia Municipale e della Polizia
Stradale, che ha consentito di mettere in luce un’estesa attività truffaldina
sulla revisione di autoveicoli in provincia di Salerno, sono certamente
rassicuranti in merito alla professionalità e l’impegno di tutti coloro che, a
vario titolo, sono deputati alla sicurezza, l’ordine pubblico ed il rispetto
della legalità sul nostro territorio. Ma risulta ugualmente evidente la
sproporzione tra le forze dell’ordine impiegate sul campo e l’enormità dei
problemi che questo territorio presenta in maniera quotidianamente crescente:
furti negli appartamenti e ad attività commerciali, scippi, situazioni di
degrado ambientale e socio-sanitario talmente diffuse nella Piana del Sele e
lungo la strada litoranea di Campolongo da risultare difficilmente controllabili». D’Aniello
rilancia il peso dei provvedimenti assunti dall’esecutivo Cariello nel campo
della sicurezza e della legalità: «Nel frattempo, l’Amministrazione Comunale si
sta dotando di una rete di videosorveglianza la più capillare possibile e sta
infittendo i controlli sulle irregolarità anagrafico-residenziali nel Centro
Storico e nelle periferie e tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio
svolgono un’encomiabile attività di tutela, ma la vastità del nostro territorio
e la notevole concentrazione di immigrati (seconda in Campania, in termini
percentuali, solamente a quella riscontrabile a Castelvolturno) impongono un
ulteriore rilancio dell’attenzione». Quindi l’appello al rappresentante di
Governo: «E’ doverosa e pressante, pertanto, la necessità di chiedere al
Prefetto di voler indire, quanto prima, una nuova riunione del Comitato
Provinciale di Sicurezza: in quella sede, oltre alla realizzazione di
interventi operativi coordinati straordinari, chiederemo con forza soprattutto
un maggiore impegno dello Stato nel potenziare i presidi delle forze
dell’ordine sul nostro territorio». (COMUNICATO STAMPA)
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