AGROPOLI: INVIATO DI STRISCIA LA NOTIZIA AGGREDITO, DUE CONDANNATI
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
Si è conclusa questa mattina, con la
sentenza di primo grado del Tribunale di Vallo della Lucania, depositata dal giudice
Raffaele Romanelli, la vicenda che ha visto la troupe del noto programma
“Striscia La Notizia” aggredita presso una fattoria in Agropoli. I fatti sono
dell’ottobre 2010, accaduti quando Edoardo Stoppa si era recato, in seguito ad
una segnalazione, presso un’azienda zootecnica nella quale si sarebbero
registrati maltrattamenti su alcuni cavalli detenuti in condizioni malsane.
Giunta sul posto, in località Moio, prima che potesse effettivamente verificare
la segnalazione, la troupe è stata raggiunta in strada dai titolari
dell’azienda, P.T. e V.M, una coppia di quarantenni di Agropoli, entrambi
pregiudicati, che hanno aggredito fisicamente Stoppa ed i cameraman, sottraendo
loro due telecamere e distruggendo le attrezzature per le riprese video. L’intervento
deicarabinieri, che misero subito in
arresto gli aggressori, scongiurò ed evitò che la situazione degenerasse oltre,
limitando l’accaduto alla distruzione delle apparecchiature e lesioni subite da
Stoppa ed i suoi cameraman, giudicate guaribili in 7 giorni dai sanitari
dell’allora attivo ospedale di Agropoli. La sentenza ha visto riconosciute le
responsabilità penali dei due imputati e li ha condannati a mesi 7 di
reclusione. Dovranno anche risarcire i danni fisici e materiali causati pagando
15.000 euro per i danneggiamenti e l’aggressione perpetrata, oltre al pagamento
delle spese processuali. Le motivazioni estese saranno rilasciate in 90 giorni.
L’avvocato Francesco Palladino, che ha seguito la vicenda sia sotto il profilo
penale, che per quanto riguarda il risarcimento civile, dichiara:«Soddisfatto per la sentenza che ha
riconosciuto tutte le richieste avanzate e che ha, evidentemente, considerato i
fatti per come in realtà si sono verificati. Bisognerà attendere le motivazioni
per poter dire altro. Al momento va valutata positivamente la condanna solidale
dei due imputati, cosa che rende più agevole l’esecuzione della sentenza in sede
civile».
Commenti
Posta un commento