Atmosfere magiche e sognanti nel secondo appuntamento con “Punti di Vista. Tribuna Letteraria”, presso la Biblioteca Comunale Simone Augelluzzi, il 12 febbraio, alle ore 18. Ospite dell’incontro la scrittrice romana Chiara Ingrao, che presenterà il suo nuovo libro “Habiba la magica”, pubblicato da Coccole Books. Habiba è una bambina come tante, nonostante zia Aminata continui a sostenere che Habiba non sappia nulla delle sue radici, dal momento che parla in romano, è romanista e porta con sé la sua sciarpa giallorossa. Habiba è arrivata in Italia nel grembo della madre, dopo un burrascoso viaggio in nave. Pur non avendo visto con i suoi occhi i tragici eventi accaduti durante la traversata, non smette di pensare a quella massa di acqua e sale che si è presa il suo papà: un uomo giovane e bello, con gli occhi grandi ed un sorriso impertinente che metteva in mostra i suoi bellissimi denti bianchi. Grazie della vecchia Filomena, Habiba scopre la magia. Su una vecchia scopa, la bimba comincia il suo viaggio, avventure che si ripetono ogni notte e le fanno sorvolare la Città Eterna, tra monumenti, palazzi e grandezze del passato. «Chi vuole vola», le dice una notte il Vento ed Habiba si ritrova a sorvolare i tetti di Roma, a liberare dalle catene l’angelo di Castel Sant’Angelo, a volare con il celebre Pasquino sulla statua di Marco Aurelio ed a cenare con i gatti di Largo Torre Argentina. Il libro è un invito a riflettere su temi dell’Italia che cambia. «E’ una fiaba che rivendica il diritto all’immaginazione, per tutti e tutte - spiega la Ingrao -. Ho letto un articolo sul New York Times di un autore e illustratore nero, intitolato “L’apartheid della letteratura per l’infanzia”: sottolineava che su 3000 libri usciti in un anno ve ne fossero solo 90 con personaggi di colore, che compaiono nella letteratura per l’infanzia solo se si parla dei diritti civili o schiavitù. I bambini di colore restano confinati in “township” dell’immaginazione in cui non viene mai dato il permesso di transizione nei territori della fantasia. Io mi sono ribellata a questo apartheid». Chiara Ingrao, figlia di Pietro, nata nel 1949, è scrittrice e animatrice culturale. L’evento è promosso dagli assessorati alla Cultura ed alle Politiche Scolastiche, in collaborazione con Il Mondo di Bò, libreria specializzata per bambini, ragazzi ed insegnanti. Presenti all’appuntamento, moderato dal giornalista Antonio Manzo, Massimo Cariello, sindaco di Eboli; Angela Lamonica, assessore alle Politiche Scolastiche; Lazzaro Lenza, assessore alle Politiche Sociali.
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