Il comune di Eboli ha presentato
ricorso per l’annullamento della decisione di assegnare l’indirizzo classico e
musicale al Liceo Scientifico E. Medi di Battipaglia. Il ricorso, patrocinato
dall’ufficio legale del Comune di Eboli, punta a mettere in rilievo
illegittimità ed irregolarità della decisione prospettata dalla Provincia di
Salerno ed assunta anche dalla Regione Campania. Numerose sono state le
irregolarità nel processo di formazione del provvedimento di cui si chiede
l’annullamento, ma anche nel merito stesso del provvedimento. Tutti rilievi
peraltro sottolineati anche dal sindaco di Eboli, Massimo Cariello, e dal
dirigente scolastico del Liceo Classico di Eboli, Giovanni Giordano, entrambi
in prima fila da tempo nella difesa della storica scuola ebolitana. Alcuni di
rilievi che i legali del Comune di Eboli hanno evidenziato appaiono veramente
incredibili, perché certi passaggi del provvedimento sono stati basati su
presupposti irregolari, con ammissione della irregolarità stessa. Come la
richiesta avanzata dalla Provincia a metà dello scorso gennaio, quando la
stessa Provincia ammetteva di presentare la richiesta a termini scaduti e con
la conseguenza di non potere riunire la conferenza di ambito prevista
obbligatoriamente. Allo stesso modo, la Regione Campania, nell’autorizzare il
piano presentato dalla Provincia, ha dato il via libera ad un provvedimento che
contrasta con uno dei cardini alla base del dimensionamento scolastico: non
autorizzare doppioni su territori vicini e che potrebbero minare la stessa
offerta formativa. Inoltre, dagli atti si evince addirittura che il Comune di
Battipaglia aveva avanzato la richiesta di un nuovo indirizzo, ma si trattava
del liceo musicale, non dell’indirizzo classico. Nonostante questo, la
Provincia fuori termini, con una procedura che ha riconosciuto essere
irregolare e sulla base di una richiesta comunale che indicava tutta un’altra
cosa, ha proceduto alla richiesta dell’indirizzo classico. «Ci chiediamo
perché, nonostante conoscesse ed avesse ammesso nel suo stesso atto la presenza
di irregolarità e procedure non presenti, la Provincia abbia voluto portare
avanti una irregolarità contro il territorio di Eboli, contro gli ebolitani,
contro la Piana del Sele e contro la scuola pubblica - sottolinea il sindaco di
Eboli, Massimo Cariello -. Non so quanto siano vere le voci che vorrebbero
questo provvedimento come un affare interno al Pd, ma rilevo che sarebbe grave
se, per garantire un privilegio ad un amico di merenda, si finisse per
penalizzare intere popolazioni. Inoltre, sempre se fossero vere le voci che il
tutto fosse stato assunto per sostenere il candidato del Pd alle elezioni
comunali di Battipaglia, mi chiedo quali interessi ci siano nel Pd che volano
sulle teste dei cittadini, al punto da non considerare le devastazioni che
comportano sulla scuola pubblica e sulle comunità. Avevo anticipato da tempo
che la battaglia di Eboli a difesa della sua scuola non si fermerà. Ora abbiamo
prodotto il ricorso ai giudici, perché le incongruenze e le illegittimità interessate
in questo affare sono ciclopiche. Sappiamo che al fianco del Comune c’è tutta
la scuola ebolitana e c’è soprattutto la popolazione, per cui eventuali spinte
sul territorio a garantire ancora il privilegio di pochi all’interno del Pd
troveranno in noi un ostacolo insormontabile». (COMUNICATO STAMPA)
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