EBOLI: IL MAESTRO ROSMUNDO GIARLETTA OMAGGIATO DAL SINDACO CARIELLO
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Non
solo è uno degli artisti più celebrati al mondo nell’arte della lavorazione dei
gioielli, ma costituisce per Eboli un autentico riferimento culturale e
storico, pioniere di quella cordata di imprenditori che ha volute vedere nelcentro storico di Eboli il cuore pulsante
dell’intero tessuto sociale. Questa mattina, al maestro Giarletta è stata
consegnata una targa-riconoscimento da parte del sindaco di Eboli, Massimo
Cariello, a nome dell’intera comunità ebolitana. Un riconosicmento che non
guarda solo all’arte del maestro, ma anche al suo impegno sul territorio. «La
scommessa, vinta, di ribattezzare corso Garibaldi in Via delle Arti vede nel
maestro Giarletta l’artefice principale - ha detto il primo cittadino di Eboli
in occasione della cerimonia di questa mattina -. L’inaugurazione del suo
laboratorio in corso Garibaldi, nel 2010, ha acceso i riflettori del mondo sul
nostro centro storico. So di interpretatare il sentimento comune degli
ebolitani nel consegnare questo riconoscimento a chi ha voluto con tenacia fare
ritorno nella sua città ed avviare da qui il suo percorso professionale su
scala mondiale». Emozionato, ma soddisfatto in maniera evidente, il maestro
Giarletta ha poi commentato: «Da giovane ero a Varese con la mia famiglia,
emigrata per lavoro. Chiedevo a mia madre se fosse d’accordo su un mio ritorno
ad Eboli e lei mi rispondeva: “Vai dove ti porta il cuore”. Ho seguito il cuore
e sono tornato ad Eboli, dove la popolazione è diventata la mia famiglia fin
dall’inizio. Sono soddisfatto di quanto fatto ed ancora mi emoziono quando vedo
che in ogni parte del mondo si guarda ad Eboli attraverso la bellezza dei
gioielli. Il mio obiettivo futuro è mettere in piedi una bottega artistica
nella quale formare giovani appassionati a quest’arte. Lo faremo nel centro
storico, dove finalmente è stato stabilito un confine certo, attraverso l’idea
di Via delle Arti, grazie alla lungimiranza del sindaco Cariello e della sua
amministrazione comunale». Fin da bambino Rosmundo Giarletta sente
un’attrazione fortissima per l’arte orafa, passione che lo porterà a specializzarsi,
dopo il diploma al liceo artistico, presso l’Istituto d’Arte di Porta
Romana a Firenze. Il richiamo per la propria terra d’origine, di cui sente
profondamente il fascino, fa si che il maestro torni ad Eboli, sua città
natale. Qui impianta un laboratorio orafo che produce gioielli artigianali in
oro di altissima qualità. Dopo aver esposto i suoi gioielli nel principato di
Monaco, nel 1996 riceve un encomio solenne dalla Regione Campania per aver
saputo meglio rappresentare l’artigianato artistico all’estero. Giarletta sente
di dover andare oltre, di dover plasmare l’oro non più solo per creare
gioielli, ma per esprimere pensieri ed emozioni, per ripercorrere la Storia e
raccontarla, intessendola con l’oro. L’opportunità gli viene offerta in
occasione dell’anniversario per i 700 anni di vita della famiglia Grimaldi di
Monaco: crea il “Te Deum”, definito da Ranieri
III «un alto capolavoro di gioielleria orafa». Giarletta elabora una
tecnica unica al mondo, il “nido d’ape figurativo”, con cui attraverso
l’utilizzo del solo archetto da traforo, ogni lastra d’oro viene svuotata e poi
assemblata, dando vita ad immagini che interpretano, raffigurano, raccontano la
storia del principato di Monaco nei suoi 700 anni di vita.
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