EBOLI: DOPO SINDACO E DIRIGENTE SCOLASTICO, TUTTA LA POLITICA A DIFESA DEL LICEO CLASSICO
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La politica ebolitana, dopo le durissime prese di
posizione ed iniziative assunte dal sindaco, Massimo Cariello, e dal dirigente
scolastico, Giovanni Gordano, si schiera contro l’ipotesi di autorizzare un
indirizzo classico presso il Liceo Scientifico di Battipaglia. Un’ipotesi che,
secondo tutti, finirebbe per indebolire lo storico Liceo Classico “Enrico
Perito” di Eboli, senza apportare nulla al territorio, ma provocando la
frammentazione dell’offerta formativa, magari a vantaggio di altri territori. Sullo
sfondo ci potrebbe essere dell’altro, in tema di opposizione all’inattesa
decisione assunta sull’asse Battipaglia-Salerno. Ci potrebbe essere, ad
esempio, una sorta di fronte comune da parte delle dirigenze scolastiche
ebolitane, sotto la forma di un cordone culturale e didattico. «Il Decreto del
Presidente della Provincia di Salerno, con il quale è stato approvato il “Piano
provinciale di dimensionamento e programmazione della nuova rete scolastica per
l’anno 2016/2017”, con conseguente introduzione dell'indirizzo classico e musicale
al Liceo Scientifico "Medi" di Battipaglia, è una scelta incoerente
ed insensata - spiega Giuseppe Piegari, presidente della commissione consiliare
per le politiche giovanili e culturali -. Si va a svalutare, in questo modo, la
funzione del liceo Classico "Enrico Perito", punta di diamante
dell'insegnamento ad Eboli, che ha rappresentato e rappresenta il perno
dell'istruzione nella nostra città. Ogni scuola deve approfondire ed ampliare
le proprie competenze, non plagiando quelle delle altre, rendendo così piatta
l'offerta formativa dell'intero territorio». L’opposizione all’ipotesi
“smembramento del Liceo Classico” accomuna maggioranza ed opposizione. «Sulla
proposta di istituire una sezione del Liceo Classico presso il Liceo Scientifico
di Battipaglia - sottolinea il capogruppo consiliare del Partito Democratico,
Antonio Conte, già studente del Liceo Classico di Eboli -, condivido in pieno
la ferma posizione assunta dal dirigente scolastico, Giovanni Giordano.
Aggiungo che il Liceo Classico di Eboli trova le sue origini sin dall’epoca
borbonica, quando già esisteva il convitto ginnasiale “Dante Alighieri” e la
sua attuale istituzione risale ai primi anni del 1900, quando già all’epoca
contava ben 150 alunni. Poi, nel 1953, l’Istituto veniva intitolato
all’ebolitano Enrico Perito, che era stato un illustre educatore ed uomo di
grande cultura. Questa è la storia e l’identità culturale del nostro liceo che
ha formato negli anni migliaia di giovani della provincia di Salerno, che sono
diventati nel tempo professionisti, politici e figure istituzionali di livello
nazionale. Non si tratta, quindi, di difendere il proprio campanile, ma
un’eccellente tradizione che vanta questa scuola. Chiedere la duplicazione di
istituti scolastici, come potremmo fare noi se proponessimo l’istituzione ad
Eboli degli istituti Ragioneria e del Geometra, è non solo sbagliato, ma anche
un impoverimento dell’offerta formativa per i nostri ragazzi. Eboli e
Battipaglia devono, invece, collaborare - conclude Conte - per difendere e
potenziare quanto già hanno sui loro territori, senza porsi inutilmente in
concorrenza e ciò vale per le scuole, gli ospedali, le zone industriali, la
salvaguardia ambientale e leinfrastrutturazioniche possono
riguardare la Valle Del Sele».
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