EBOLI: UTENTI INFEROCITI PER LE LUNGHE CODE AL DISTRETTO SANITARIO
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
Rabbia, ma anche incredulità. E soprattutto telefoni
bollenti sotto la pioggia di proteste dei cittadini. Sotto accusa il distretto
sanitario di Eboli, sede di rione Pescara, dove una gestione da terzo mondo
della struttura e degli uffici costringe a lunghe attese la popolazione,
centinaia di persone in fila. Ieri mattina è esplosa la rabbia degli utenti,
che hanno pensato bene di rendere nota la drammatica situazione di Eboli.
Chissà, forse a qualcuno ora verrà finalmente in mente che la protesta ed i
disagi sono della parte più debole della popolazione, coloro i quali sono
costretti dalle circostanze della vita a chiedere l’esenzione e quindi si ritrovano
a dover fare lunghissime file per completare la pratica. Il motivo dell’attesa?
Semplice: è il risultato della somma tra l’enorme richiesta di esenzioni ed un
ufficio che lavora con un solo addetto. Possibile? In altre parti forse no, ad
Eboli si. Sembra, addirittura, che qualche giorno fa una donna anziana, per
avere la certezza di completare la procedura, abbia “occupato” il posto davanti
al portone di ingresso, ma dalle 3 della notte. E si trattava di un’anziana,
come tanti altri utenti che chiedono questo servizio. E’ tanto complicato
capire che l’ufficio nel quale, almeno in alcuni frangenti dell’anno, accede il
maggior numero di utenti, dev’essere potenziato, non svuotato? E poi: possibile
che nelle sedi del distretto sanitario siano tutti così impegnati in altri
compiti? Oppure basterebbe solo razionalizzare?
Commenti
Posta un commento