EBOLI: CARABINIERI AL DISTRETTO SANITARIO

Due chiamate e due interventi dei carabinieri ieri mattina presso gli uffici del distretto sanitario nel rione Pescara. Il motivo? Sempre lo stesso, sul quale nessuno interviene. Addirittura, non uno straccio di dirigente ad interloquire con i militari, che sono stati costretti a girare per gli uffici alla ricerca di qualcuno che facesse capire loro cosa fosse accaduto. Anzi, sembra che, forse anche per dimostrare di essere intervenuti, abbiano preso i nomi dei presenti, ma compresi quelli degli impiegati, che in realtà, al pari degli utenti, sono vittime quotidiane della gestione da circo equestre della sanità ebolitana. Ricapitoliamo: l’altro giorno, proteste e urla per le code davanti all’ufficio esenzioni, un ufficio che invece di venire potenziato, era stato ridimensionato. I dirigenti “corrono ai ripari”: incaricano un impiegato di potenziare l’ufficio con turni di straordinario. Tutto risolto? Macché. Ieri mattina ancora file, ancora proteste ed alterchi tra gli utenti, fino alla chiamata, prima di mattina, poi nel pomeriggio, ai carabinieri di Eboli, sempre per le code e per la compilazione della lista degli utenti fatta in proprio dagli utenti. Allora? Allora la soluzione può essere solo interna, perché o il distretto sanitario di Eboli non è in grado di fare fronte alle esigenze quotidiane, oppure il personale è male distribuito. Tutto qui.

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