EBOLI: ULTIMATUM DI FORZA ITALIA A CARDIELLO E CARFAGNA
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«Ci
facciano sapere a breve, al massimo entro una settimana, se Forza Italia sarà
in campo con la grande coalizione dei moderati, oppure se il partito sceglierà
l’emarginazione della corsa solitaria senza il consenso degli elettori». Il
direttivo di Forza Italia di Eboli rompe gli indugi e mette alle corde la
segreteria provinciale di Forza Italia, incapace di guardare in faccia alla
realtà. Nonostante Mara Carfagna ed i suoi collaboratori abbiano toccato con
mano che la quasi totalità del partito di Eboli è intenzionata ad aderire al
centrodestra unito sotto la candidatura a sindaco di Massimo Cariello, i
vertici provinciali ancora non hanno avuto il coraggio di suggerire al
parlamentare locale che insistere sulla candidatura di suo figlio equivale a
far naufragare definitivamente Forza Italia. «Non siamo spaventati delle
minacce che arrivano ogni giorno, nemmeno di quella del senatore Franco
Cardiello che, pur di candidare il figlio in successione dinastica, minaccia di
lasciare il gruppo al Senato», spiegano i due riferimenti della maggioranza del
direttivo di Eboli, Giancarlo Presutto e Fabrizio Violante. La maggioranza del
direttivo locale chiede anche che il partito venga commissariato, con la
sfiducia all’attuale coordinatore Pierluigi Merola. Una richiesta sacrosanta,
perché qualche giorno fa, in un estremo tentativo di evitare che Forza Italia
partecipasse a pieno titolo alla coalizione dei moderati, il coordinatore,
disconoscendo il documento votato a maggioranza nel direttivo cittadino, aveva
candidato Vito Busillo a sindaco, confermando la scelta minimalista del partito
ad Eboli. A parte l’essersi messo di traverso rispetto al documento ufficiale
del direttivo, Merola ha proposto la candidatura di Busillo senza che
l’interessato ne fosse informato, due circostanze che da sole dovrebbero
portare alle dimissioni o alla sfiducia per il coordinatore. «Non sanno più a
quali furberie ricorrere – spiegano ancora Presutto e Violante -. C’è stato un
dirigente provinciale di partito che, pur di far finta di non vedere che la
scelta di Massimo Cariello è l’unica capace di convogliare consensi sulla
coalizione dei moderati e portarla alla vittoria, ha addirittura detto che in
questo modo si svenderebbe la dignità di un partito in favore del candidato di
un partito minore. Allo stesso dirigente diciamo: con la candidatura di Caldoro
non si verifica la stessa cosa, essendo Cariello e Caldoro esponenti dello
stesso partito? Ma questo dirigente sa che il Nuovo Psi fa parte della
direzione nazionale di Forza Italia?». Nessun dubbio, l’aspetto peggiore di
Forza Italia è l’improponibilità della sua classe dirigente. Arriva l’appello
dei forzisti di Eboli: «Il partito decida in fretta, ha conoscenza della
situazione di Eboli e deve solo trovare il coraggio per ratificarla. Poi ognuno
sarà libero di fare le sue scelte, ma noi confermiamo l’intenzione di aderire
alla grande coalizione dei moderati, come avviene in ogni parte d’Italia e su
indicazione proprio di Forza Italia. Siamo stanchi di parlare di questa
diatriba, abbiamo necessità di accodarci alla discussione programmatica in atto
nel centrodestra e tra i moderati. Tra circa un mese si presenteranno le liste
elettorali, siamo intenzionati a mettere in campo una lista azzurra credibile
ed in corsa per un obiettivo vincente, non ci interessano le ambizioni
personali, né la voglia di rimanere attaccati ad una poltrona, per questo
aspetteremo ancora una settimana, poi ognuno sarà libero di scegliere e
qualcuno dovrà assumersi la responsabilità di avere affossato Forza Italia ad
Eboli».
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