EBOLI: FORZA ITALIA COMMISSARIATA, PROIBITO IL SIMBOLO A CARDIELLO
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Il circolo
cittadino commissariato, il simbolo del partito congelato, senza
attribuzione alle prossime elezioni comunali. La cura è peggiore della
malattia, ma ormai da Forza Italia c’è da aspettarsi proprio di tutto. Evidentemente
non è solo un caso che quando gli elettori possono esprimere il consenso per il
centrodestra, ad Eboli e nel salernitano, spesso hanno premiato la coalizione dei
moderati; quando invece in campo, sempre per il centrodestra, c’erano gli esponenti
locali, ebolitani e salernitani, allora gli elettori sono scappati,
rivolgendosi ad altri. Nulla da dire sull’indicazione del commissario, si
tratta di Mimmo Di Giorgio, dirigente provinciale di Forza Italia e sindaco di
Montecorvino Pugliano. Ma Di Giorgio era stato ad Eboli anche qualche mese fa,
per rendersi conto delle posizioni all’interno del direttivo. In quella
occasione, Di Giorgio fu costretto a prendere atto di come la maggioranza dei
suoi componenti avesse sfiduciato l’opzione Cardiello, ritenuta debole elettoralmente,
preferendo aderire alla coalizione di centrodestra
guidata da Massimo Cariello, che nella percezione generale potrebbe
rappresentare la svolta politica ed amministrativa di Eboli. Inoltre, il
comunicato con cui si annuncia il commissariamento, indica l’impossibilità, per
il coordinamento provinciale, di decifrare la situazione, poiché vi sono in
campo “tre posizioni”. Ecco l’altra “chicca” di Forza Italia. Nel partito di
Eboli in realtà sono in campo solo due posizioni: da una parte il direttivo
cittadino, che a maggioranza chiede di aderire all’unità del centrodestra e punta
alla vittoria elettorale con Massimo Cariello candidato a sindaco; dall’altra
la famiglia Cardiello, che conta su una minoranza del direttivo e soprattutto
vuole a tutti i costi candidare Damiano Cardiello, il figlio del senatore
Franco Cardiello, che però né Forza Italia, né gli alleati vogliono. Dopo
l’annuncio del commissariamento, il commento dei firmatari del documenti di
sfiducia a Cardiello: «Apprendiamo con grande soddisfazione la decisione del
coordinatore provinciale di commissariare la sede di Eboli, così accogliendo la
nostra richiesta a seguito delle gravi violazioni delle norme statutarie da
parte del segretario cittadino. Sottolineiamo il monito del coordinamento da
noi denunciato sin dall'inizio, di non partire da pur legittime ambizioni
personali e di verificare la possibilità di andare oltre lo steccato del
partito, coinvolgendo quante più forze possibili intorno ad un progetto
vincente. Tali linee guida del coordinamento provinciale sono state e sono
quelle messe in atto dal nostro gruppo ed individuate secondo le regole
democratiche all'interno del partito». La segreteria provinciale ha seguito le
indicazioni dei firmatari del documento che avevano chiesto il commissariamento,
ma poi li ha scavalcati, non prendendo atto di come la maggioranza del partito
intendesse aderire alla coalizione del centrodestra. Cardiello sarà costretto a
fare corsa solitaria, con una lista civica. Forza Italia non avrà
rappresentanti in Consiglio comunale, perché anche i firmatari entrerebbero solo sotto
insegne civiche.
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