Sembra un fatto di
cronaca, in realtà è un dramma sociale. Il dramma è quello di una donna di 50
anni, E. D. M., che ieri i vigili urbani di Eboli hanno raggiunto nella sua
abitazione, sottraendola ad un destino ormai segnato. Quando sono giunti in via
Luigi Einaudi, dove sorgono gli alloggi popolari nel quartiere Pescara, i
caschi bianchi si sono trovati davanti ad un quadro raccapricciante: escrementi
e rifiuti ovunque, una puzza nauseabonda e la donna che sembrava morta. La
signora, che pesa solo 28 chili, si trovava avvolta in un piumone, ma sotto al
letto. A fatica, i vigili urbani di Eboli l’hanno estratta ed adagiata sul
letto. Subito dopo sono stati allertati i parenti della donna, mentre sono al
vaglio le posizioni del convivente e di un cittadino immigrato straniero che
risulterebbe sullo stato di famiglia della donna. Ora la cinquantenne
ebolitana, che sembra essere affetta da forme di depressione, è ricoverata
presso l’ospedale di Eboli.
Sembra un fatto di
cronaca, in realtà è un dramma sociale. Il dramma è quello di una donna di 50
anni, E. D. M., che ieri i vigili urbani di Eboli hanno raggiunto nella sua
abitazione, sottraendola ad un destino ormai segnato. Quando sono giunti in via
Luigi Einaudi, dove sorgono gli alloggi popolari nel quartiere Pescara, i
caschi bianchi si sono trovati davanti ad un quadro raccapricciante: escrementi
e rifiuti ovunque, una puzza nauseabonda e la donna che sembrava morta. La
signora, che pesa solo 28 chili, si trovava avvolta in un piumone, ma sotto al
letto. A fatica, i vigili urbani di Eboli l’hanno estratta ed adagiata sul
letto. Subito dopo sono stati allertati i parenti della donna, mentre sono al
vaglio le posizioni del convivente e di un cittadino immigrato straniero che
risulterebbe sullo stato di famiglia della donna. Ora la cinquantenne
ebolitana, che sembra essere affetta da forme di depressione, è ricoverata
presso l’ospedale di Eboli.
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