EBOLI: IL CONCORSO CARLO LEVI PUNTA A DIVENTARE INTERNAZIONALE
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
Si
parte dall’apertura al territorio allargato a tutto il Paese, ma con
l’obiettivo di rendere il concorso Carlo Levi appuntamento internazionale. Lo
hanno annunciato ieri mattina gli organizzatori del concorso stessi, tutti
accorsi all’appello della presidente dell’associazione organizzatrice, Rosaria
Gaeta. L’idea di fondo, a partire da quest’anno, è di dare spazio anche agli
artisti in qualche modo “professionisti”, limitatamente a quelli che hanno
avuto coraggio e possibilità di non lasciare la propria terra, come ha indicato
uno degli organizzatori. Il motivo? Semplice: garantire l’attenzione accesa sul
territorio meridionale, ma con le sue eccellenze artistico-letterarie, come è
nel dna del concorso Carlo Levi. La presentazione della III edizione del Concorso
Nazionale Artistico – Letterario dedicato a Carlo Levi, che avrà come tema “Il
padrone dell’acqua”, si è tenta ieri mattina nell’aula consiliare del Comune di
Eboli. Con la presidente Gaeta, sono intervenuti il commissario straordinario
del Comune di Eboli, Vincenza Filippi; il pittore Teo De Palma; lo scrittore
Raffaele Vescera; l’ambientalista Erasmo Venosi; lo scrittore Pino Aprile. Il
tema “Il padrone dell’acqua” è stato scelto dalla commissione organizzatrice
per sviluppare ed attualizzare uno dei temi affrontati da Carlo Levi nel suo
“Cristo si è fermato a Eboli”, quello delle risorse d’acqua, che i contadini
protagonisti dell’opera di Levi sapevano amministrare con sapienza, ma che oggi
sono minacciate da mutamenti climatici, scelte politiche ed
imprenditoriali.Il concorso si articola
in due sezioni: una letteraria, che prevede la partecipazione libera, senza
limitazioni di età, ed una artistica, rivolta agli allievi delle Accademie di
Belle Arti delle Regioni aderenti al progetto: Campania, Basilicata, Calabria,
Puglia. La scadenza per la presentazione degli elaborati è il 30 aprile 2015.
«Levi ha dato molto per far conoscere Eboli nel mondo, credo che la città debba
qualcosa a Levi», ha detto il commissario, Vincenza Filippi. L’obiettivo del
concorso è ambizioso, ma, come ha sottolineato Rosaria Gaeta, con qualche
rifermento critico al recente passato «finalmente sentiamo la vicinanza ed il
supporto, senza interesse, anche del Comune».
Commenti
Posta un commento