Il pm
Alfano, della procura della Repubblica di Salerno, ha ieri comunicato il
provvedimento di conclusione delle indagini. Nel mirino dei magistrati di
Salerno e dei carabinieri della compagnia di Eboli finiscono ben 50 persone,
che ora risultano tutte indagate per i reati di falso ideologico e materiale ed
abuso d’ufficio. Secondo quanto avrebbero accertato le indagini dei carabinieri
al comando del capitano Alessandro Cisternino, delegate dal pm Alfano, la
scuola paritaria di Eboli, con sede lungo la Strada Statale 19, avrebbe fatto
risultare, come effettivamente frequentanti, diversi studenti che in realtà
avevano solo formalizzato l’iscrizione. Nonostante non frequentassero le
lezioni, in sostanza, risultavano essere normali studenti presenti. Proprio grazie
a questo “sotterfugio”, sempre secondo l’ipotesi accusatoria, la scuola
ammetteva agli esami gli studenti, che peraltro pare provenissero da diverse
parti d’Italia. Con l’accesso, che la scuola, secondo le indagini svolte,
consentiva anche a chi non frequentasse realmente o regolarmente le attività
scolastiche, si permetteva agli iscritti di ottenere il diploma, proprio la
circostanza che avrebbe fatto scattare quindi le ipotesi di reato a carico dei
cinquanta indagati dalla procura della Repubblica di Salerno.
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