Chiacchiere, gufi e chi si prepara alla campagna
elettorale sono serviti. Il presidente della Regione, Stefano Caldoro, non solo
ha ricevuto il comitato delle mamme di Eboli, non solo ha rassicurato circa le
intenzioni di sostenere l’ospedale Maria Santissima Addolorata, ma ha
addirittura detto chiaro e tondo che nulla è stato deciso e che, soprattutto,
solo oggi si riunirà la commissione regionale sanità per discutere del riordino
del piano ospedaliero. Insomma, la riunione napoletana di ieri mattina ha dato
i suoi frutti. Presenti per l’associazione Antonio Lioi, Rosa Adelizzi, Claudio
De Nigris ed Anna Moccaldi, presenti anche il senatore Franco Cardiello ed il
coordinatore della Casa delle Idee, Massimo Cariello, Caldoro ha rassicurato ed
assunto impegni precisi e chiari. «L'attenzione verso il nosocomio di Eboli ed
il mantenimento dei servizi essenziali sanitari rappresentano punti focali per
chi riveste un ruolo istituzionale - commenta il senatore Cardiello -. Per
favorire il dialogo tra istituzioni e far si che anche i rappresentanti dei
comitati cittadini possano avere ben delineata la situazione sanitaria, senza
disinformazione, il presidente Caldoro ha incontrato l'associazione civica,
scusandosi per il rinvio dei primi incontri a causa di improrogabili impegni.
Nulla è stato deciso e nessuna presa di posizione definitiva è stata assunta
circa il piano ospedaliero presentato da Antonio Squillante, anzi ci sono
margini di miglioramento, oltre che di modifica. E’ stata convocata per oggi la
commissione regionale per discutere del riordino del piano ospedaliero.
L'ascolto e la disponibilità mostrati da Caldoro mi fanno ben sperare e vale la
pena ricordare, a chi cavalca la protesta, che con la demagogia non si ottiene
nulla. Abbassiamo i toni, riportiamo al centro del dibattito il diritto alla
salute, senza campanilismi, con senso di responsabilità. Il primato della
politica va garantito attraverso un confronto, anche critico, nelle sedi
opportune e proprio per questo credo che sia stato fondamentale svolgere questo
incontro. Ho chiesto il potenziamento dell'emodinamica, pilastro portante del
tanto sventolato, ma non ancora istituito polo cardiochirurgico della Valle del
Sele, e il Presidente ha garantito che entro dicembre sarà fatta una nuova
proposta operativa per i reparti soppressi». Sulla stessa lunghezza d’onda il
commento di Massimo Cariello: «Ho apprezzato la disponibilità manifestata da
Caldoroverso le proposte del comitato
ed il loro riconoscimento, manifestando buone possibilità di rilancio per il
nostro plesso ospedaliero, sia per quanto riguarda pediatria, sia per il
rilancio del polo cardiologico e di malattie infettive». Il percorso intrapreso
dalle mamme del comitato, che da mesi si mobilita a sostegno dell’ospedale di
Eboli, veleggia verso una conclusione felice della battaglia. Una conclusione
che si deve tutta sia alla tenacia delle mamme, sia alla disponibilità di
Caldoro, che finalmente va al di là di qualche papocchio fatto dai suoi
collaboratori. E forse l’intesa tra le mamme e Caldoro gela anche chi
immaginava di giocare elettoralmente sulla vicenda.
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