Tre chirurghi del reparto di
urologia dell’ospedale Maria Santissima Addolorata di Eboli sono stati rinviati
a giudizio per condotta omissiva e lesioni personali gravi. La vicenda risale
al 2010 e fa rifermento ad un intervento di prostatectomia radicale a cui era
stato sottoposto un paziente. Secondo quanto denunciato dal paziente, ma anche
secondo quanto ipotizzato dal pm della procura di Salerno, quando al paziente
sono stati estratti i tubi di drenaggio, i medici in questione non avrebbero
partecipato alla seduta, omettendo dunque di verificare, come poi era successo,
che non tutti i tubi erano stati estratti. Inoltre, sempre secondo il capo di
imputazione, i medici non avrebbero proceduto ad esami specifici nel periodo in
cui il paziente avrebbe lamentato i disturbi per i quali accusa i sanitari di
Eboli ed avrebbero omesso di prendere visone dei risultati dell’esame TAC.
Tutto queste condotte, secondo il pm, avrebbero cagionato oltre due anni di
sofferenze al paziente, costringendolo ad un ulteriore intervento chirurgico in
ospedale.
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