EBOLI, CENTRODESTRA ALL'ATTACCO: ABBIAMO LIBERATO LA CITTA'
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Il centrodestra che manda a casa sindaco e giunta
comunale ha rivendicato con orgoglio l’azione politico-amministrativa, senza
dimenticare di marcare le differenze con chi, dall’interno della maggioranza,
ha preso le distanze «dalla tavola imbandita a cui aveva seduto per anni». In
sostanza, Nuovo Psi, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno voluto lanciare un
messaggio chiaro. «Le dimissioni dell’opposizione consiliare di centrodestra
sono un’azione politica al servizio della città, per liberarla della cappa di
oppressione fatta di arroganza ed indifferenza, mentre le dimissioni degli
uomini del Pd rappresentano il risultato di una lotta di potere e di
spartizioni andate male», ha precisato Massimo Cariello. Il primo obiettivo che
la coalizione si propone, adesso, è la sollecitazione al commissario che sarà
nominato di «mettere mano alla parte contabile del Comune ed alla gestione
delle società partecipate», ha spiegato Damiano Cardiello. La rivendicazione
politica è arrivata anche da Lazzaro Lenza, consigliere comunale di Fratelli
d’Italia: «Le dimissioni sono la conseguenza naturale di un percorso di attenta
e coerente opposizione. Dopo aere dimostrato di non essere attaccati alle
poltrone, ora è il momento di costruire insieme una squadra di amministratori
competenti ed appassionati». Dimissioni a parte, l’azione politica ha avuto
anche la capacità di ricompattare l’intero centrodestra. Chiarissimo il
messaggio lanciato dal segretario cittadino di Forza Italia, Pierluigi Merola:
«Queste dimissioni devono essere la base per rilanciare un progetto politico
unitario di sviluppo». Al fianco del centrodestra dei partiti, ieri mattina
c’erano anche Ascolto Cittadino ed il Movimento Popolare per il Cambiamento,
che in una nota fa sapere: « Le dimissioni dei 17 Consiglieri Comunali, che
hanno decretato lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale e la fine
dell’amministrazione dell’ex Sindaco Melchionda, rappresentano il fallimento
politico di un decennio di gestione da parte del Partito Democratico e di tutti
coloro che hanno accompagnato le loro scelte politiche, nessuno escluso. Gli ex
Consiglieri Comunali di maggioranza Pd che hanno sottoscritto le dimissioni non
sono esenti da responsabilità per la criticità in cui versa Eboli, anzi la loro
pseudo redenzione non è altro che una resa dei conti all’interno di un partito
che vedrà acuire nei prossimi mesi una guerra di bande volta alla gestione del
potere, così come fatto negli ultimi 10 anni».
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