OSPEDALE: REPARTI CHIUSI AD EBOLI, AUMENTANO GLI SPRECHI NELLA SANITA'


Nel mirino della politica cittadina ancora una volta c’è la querelle reparti ospedalieri di Eboli. E così, mentre prosegue la commovente battaglia del comitato delle mamme, arriva una nuova presa di posizione di Mario Di Donato, consigliere comunale di Eboli Libera, che richiama alcune riflessioni. «Lo scorso giugno il direttore generale dell'ASL Salerno, Antonio Squillante, ha irragionevolmente deciso di chiudere i reparti di ostetricia e pediatria dell'ospedale di Eboli, a suo dire, per razionalizzare la spesa sanitaria. Da allora, invece, i costi e gli sprechi sono soltanto aumentati, nonostante l'offerta sanitaria sia qualitativamente peggiore. Registriamo, infatti, un utilizzo continuativo delle prestazioni mediche in ALPI presso il polo neonatale del presidio di Battipaglia: queste prestazioni dovrebbero essere di carattere straordinario, ma per far fronte alle esigenze di un bacino d'utenza sproporzionato, l'ALPI sta diventando la regola.  Insomma – conclude Di Donato –, in soli due mesi è emersa tutta l'assurdità di una scelta scellerata che colpisce il cittadino sul fronte del diritto alla salute ed il contribuente con un aggravio di spesa. La Regione deve urgentemente rivedere i suoi piani, garantendo un'offerta sanitaria adeguata in tutta la Provincia di Salerno, anche nella Piana del Sele. In attesa di questa revisione, Squillante prenda coscienza dei suoi errori e torni sui suoi passi, lo faccia per la salute delle madri e dei bambini che dovrebbe tutelare».

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