Si annuncia una gradita sorpresa nell’uovo di Pasqua del centrosinistra nella prossima primavera. Una sorpresa capace di far risorgere un centrosinistra ai minimi termini in tema di consensi, che paga il peso di violente critiche alla gestione amministrativa comunale. Ma ora si può verificare che renziani e compagni nemmeno abbiano bisogno di affannarsi più di tanto nella ricerca di un candidato possibile. E questo perché l’aiuto potrebbe arrivare proprio dagli avversari del centrodestra. Fino a qualche settimana fa, non sarebbe stata accettata una scommessa sul prossimo sindaco di Eboli, visto che molti considerano scontato che sia un esponente del cetrodestra. In più, tanti vedono in Massimo Cariello, capogruppo consiliare del Nuovo Psi, socio di maggioranza dell’opposizione di centrodestra, il candidato ideale per la capacità di aggregare, anche al di là dello schieramento. La prima mano al centrosinistra arriva da Forza Italia, dove il senatore Franco Cardiello minaccia di candidare il figlio Damiano, capogruppo di Forza Italia, soprattutto in contrapposizione all’asse Nuovo Psi-FdI. Prorio da quest’ultimo partito, ora, arriva un nuovo strappo. Il leader cittadino dei cirielliani, Lazzaro Lenza, si è smarcato dall’iniziatva de La Casa delle Idee, che aveva voluto fin dall’inizio. Ma la rottura politica vera è sulla sanità. Lenza ha una posizione precisa, per la verità totalmente condivisibile, che guarda al futuro della sanità sul territorio, non ai piccoli obiettivi propagandistici immediati. Su questo avrebbe voluto solidarietà e prese di posizione anche dai partners. Ma la politica è fatta anche di circostanze del momento, ed un possibile candidato a sindaco non può ignorare le ragioni di una comunità che protesta. Le ragioni possono essere poco condivisibili, ma senza far finta che non stia accadendo nulla, occorre essere presenti per rilanciare la verità.
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