CAMPAGNA: GIOVEDI' L'ULTIMO SALUTO A MICHELE IANNECE


Non sarà effettuata l’autopsia sulla salma di Michele Iannece, il 15enne di Campagna che martedì sera è deceduto dopo essere rimasto folgorato da una scossa di energia elettrica. Presso l’obitorio dell’ospedale di Eboli, il corpo senza vita di Michele è stato sottoposto solo all’esame esterno, alla fine del quale il magistrato non ha ritenuto indispensabile disporre l’esame necroscopico. L’esame esterno ha confermato come il decesso sia stato provocato dalla maledetta folgorazione che aveva colpito il ragazzino. Tutto farebbe propendere per un vero e proprio incidente, almeno fino a questo momento. E la conferma è anche nella mancanza di indagati in questa fase di indagini e di accertamenti. I rilievi tecnici, coordinati dal comandante della stazione dei carabinieri di Campagna, il luogotenente Vincenzo Pessolano, avrebbero confermato le indiscrezioni emerse già nei primi momenti dopo la morte del quindicenne di Campagna. Nell’area dove si è consumata la tragedia, a Quadrivio di Campagna, in via Starza, all’interno di un cortile davanti all’abitazione della famiglia Iannece, i carabinieri ed i tecnici hanno rilevato la presenza di acqua. Non sarebbe ancora chiaro se si trattasse di acqua per innaffiare piante, oppure di acqua utilizzata per lavare qualcosa. Di fatto, però, l’acqua stessa avrebbe raggiunto una specie di pozzetto in prossimità del cancello di ingresso al cortile. Purtroppo, però, all’interno del pozzetto c’era un filo scoperto, sicuramente sistemato male. Una fatalità, l’arrivo dell’acqua, il contatto con i fili scoperti. Michele era lì vicino, troppo maledettamente vicino per sottrarsi alla violenta scarica elettrica, una volta che l’acqua ha raggiunto la parte scoperta del filo elettrico. Questa mattina, a Quadrivio, il rito funebre e l’ultimo saluto a Michele.

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